DELUDONO ANCORA LE BORSE

giovedì 2 agosto 2012


 Milano ha reagito in modo molto altalenante alle parole del presidente della Bce. Prima un balzo di oltre il 2%, poi un'improvvisa inversione di marcia tanto da passare in territorio negativo fino a 13.508 punti (-3%), dopo aver toccato un minimo infraday di 13.504 punti. Poi peggiora nel finale di seduta. Il Ftse Mib chiude cedendo il 4,64% a 13.282 punti. Crollano i titoli bancari con Intesa Sanpaolo, Bpm, Bper, Ubi e Mediobanca tutte con passivi superiori al 9%.
Vanno ko anche le utility con A2A (-9%) ed Enel Green Power (-7,3%) mentre regge solo il lusso con Salvatore Ferragamo (+0,9%). Nonostante i conti in crescita, pagano dazio anche Telecom Italia (-6,7%) e Generali (-6,4%). Sul mercato valutario l'euro perde quota 1,22 dollari e si attesta a 1,215 mentre il petrolio cala ancora e si attesta a 88 dollari al barile.
EUROPA E WALL STREET - Calano anche le altre Borse europee, a partire da Madrid (Ibex -4,6%); Lisbona (Psi 20 -1,4%); a Francoforte Dax -1,58%; a Parigi Cac -1,84%; a Bruxelles Bel 20 2.248 (-1,8%); ad Amsterdam Aex -1,06%; a Londra Ftse -0,66%). A Zurigo Smi +0,08%. A New York intanto Dow Jones -0,62%, Nasdaq -0,49% a 2.906 punti. E anche Wall Street è partita male. Il Dow Jones perde l'1,01% a 12.840,02 punti, il Nasdaq cede lo 0,58% a 2.902,49 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,92% a 1.362,64 punti . Terra isolana

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