«Il prestito - ha detto ancora il Professore - è stato previsto non di iniziativa italiana ma dall'autorità bancaria europea che ha modificato i criteri per l'adeguatezza di tutte le banche in Europa e ha richiesto una maggiore capitalizzazione di Mps. L'Ue ha delle regole che disciplinano gli aiuti di Stato e i prestiti fatti dalle banche a tassi inferiori sarebbero aiuti di Stato e incorrerebbero nella disciplina Ue: questo rende più oneroso il prestito e tranquillizza il contribuente perché non si tratta di regali o assegnazioni a fondo perduto ma di prestiti a tassi onerosi in fondo convenienti per lo Stato». terraisolana
Monti sui bond a Mps: «Il governo ha concesso un prestito ».
venerdì 25 gennaio 2013
Mario Monti è intervenuti, dai microfoni di "Radio Anch'io", sulla questione dei bond dati al Monte dei Paschi, provando a fare chiarezza spiega che «il governo non ha fatto alcun regalo al Monte dei Paschi di Siena: si tratta di un prestito di 2 miliardi mentre i restanti 1,9 miliardi sono rimborsi dei precedenti Tremonti bond. Questi episodi vanno trattati con la massima chiarezza e trasparenza: ciò che è stato previsto per Mps non è una cifra a fondo perduto ma un prestito e non un euro è stato ancora sborsato di questo prestito. Non si tratta di 4, o di 3,9 miliardi ma di 2 miliardi mentre 1,9 sono rimborsi dei precedenti Tremonti bond. Va quindi eliminata dalla scena questa cosa leggermente terroristica circa gli importi e la perdita e fare chiarezza».
«Il prestito - ha detto ancora il Professore - è stato previsto non di iniziativa italiana ma dall'autorità bancaria europea che ha modificato i criteri per l'adeguatezza di tutte le banche in Europa e ha richiesto una maggiore capitalizzazione di Mps. L'Ue ha delle regole che disciplinano gli aiuti di Stato e i prestiti fatti dalle banche a tassi inferiori sarebbero aiuti di Stato e incorrerebbero nella disciplina Ue: questo rende più oneroso il prestito e tranquillizza il contribuente perché non si tratta di regali o assegnazioni a fondo perduto ma di prestiti a tassi onerosi in fondo convenienti per lo Stato». terraisolana
«Il prestito - ha detto ancora il Professore - è stato previsto non di iniziativa italiana ma dall'autorità bancaria europea che ha modificato i criteri per l'adeguatezza di tutte le banche in Europa e ha richiesto una maggiore capitalizzazione di Mps. L'Ue ha delle regole che disciplinano gli aiuti di Stato e i prestiti fatti dalle banche a tassi inferiori sarebbero aiuti di Stato e incorrerebbero nella disciplina Ue: questo rende più oneroso il prestito e tranquillizza il contribuente perché non si tratta di regali o assegnazioni a fondo perduto ma di prestiti a tassi onerosi in fondo convenienti per lo Stato». terraisolana
alle ore: 14:56
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