Caos stadio a Is Arenas. Il WWF: "Devastante impatto ambientale"

venerdì 7 settembre 2012

 

 

Ambientalisti contro il nuovo stadio del Cagliari a Quartu Sant'Elena. I fari dell'Is Arenas, accesi in occasione delle prove tecniche e della partita Cagliari-Atalanta, disputata in notturna, illuminano a giorno lo stagno di Molentargius e spaventano la fauna selvatica. È l'allarme lanciato dal presidente del Wwf Sardegna Antonello Secci in una lettera-Sos al sindaco di Quartu Mauro Contini. Un vero e proprio grido d'allarme: «Faccio appello alla sua sensibilità, in qualità non solo di primo cittadino, ma soprattutto in qualità di presidente del Consorzio del Parco del Molentargius: interrompa il rapporto di collaborazione col Cagliari Calcioaffinchè ai danni ambientali già acclarati nel compendio del Molentargius non se ne aggiungano altri». Il Wwf, che già in altre occasioni si era lamentato della situazione dell'area umida tra Cagliari e Quartu, è preoccupato per quello che potrà succedere quando lo stadio sarà aperto al pubblico. «Tutto ciò - continua Secci - comporterà un traffico veicolare e un impatto acustico e luminoso che può essere devastante per le specie di uccelli e gli habitat dello stagno che si trovano a poca distanza. Ricordo che proprio grazie alla presenza di queste specie protette sottoposte a rigorosa tutela sono stati spesi o sono in fase di spesa oltre 81 milioni di euro. Non riteniamo sostenibile la presenza di uno stadio per le partite di serie A a ridosso e ricadente all'interno di un'area protetta inserita nella Rete Natura 2000 come Zona di Protezione Speciale». Secondo gli ambientalisti il rischio è talmente elevato da ritenere «lecito attendersi anche un'ordinanza dell'assessore regionale all'Ambiente Giorgio Oppi, sulla base dell'articolo 23 della legge istitutiva del parco a fronte di pericolo di danno ambientale».leggo.it

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