Risultati inaspettati quelli decretati dalle urne delle elezioni politiche nazionali. Alla Camera ha vinto di un soffio la coalizione di centro-sinistra, 29.5%, con 124mila voti in più del centro-destra, fermo al 29.1%. Boom del Movimento 5 Stelle con il 25.5% dei voti, la coalizione di centro con Monti ferma al 10.5%. Al Senato distacchi simili tra le coalizioni ma grazie alla ripartizione regionale, centro-destra in vantaggio sui seggi. I numeri di Camera e Senato rendono quindi difficile la governabilità del Paese.
CAMERA: I RISULTATI
La coalizione di centro-sinistra guidata da Pierluigi Bersani (Partito Democratico, Sinistra e Libertà, Centro Democrativo e SVP) ha ottenuto 10.047.603 voti, pari al 29.54% del totale. Grazie al premio di maggioranza, il centro-sinistra otterrà 340 seggi alla Camera. Il centro-destra guidato da Silvio Berlusconi (Popolo della Libertà, Lega Nord, La Destra, Fratelli d'Italia più altri) ha ottenuto 9.923.109 voti, pari al 29.18%, e 124 seggi. Poi il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, 25.55% e 108 seggi. Il centro guidato da Mario Monti (Scelta Civica, Udc e FLI), 10.56% e 45 seggi. A Ingroia il 2.25%, Giannino fermo all'1.12%: entrambi fuori dal Parlamento per non aver superato la soglia di sbarramento.
SENATO: I RISULTATI
La coalizione di centro-destra ha ottenuto 9.405.786 voti, pari al 30,72% ma, grazie alla ripartizione regionale dei senatori, conquista più seggi al Senato, 116. Il centro-sinistra ha ottenuto 9.686.398 voti, 31,63% e 113 seggi. Nel gioco degli accordi a Palazzo Madama, il centro-destra potrebbe arrivare a 117 seggi e il centro-sinistra 119 ma rimane il problema più grande: nessuno ha la maggioranza assoluta di 158 voti. Movimento 5 Stelle al 23.79%, 54 seggi. Il centro al 9.13% e 18 seggi. Ingroia (1,79%) e Giannino (0,90%) non raggiungono la soglia e non avranno senatori.TGCOM24
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